“La prestazione energetica degli edifici: il contributo monetario alla formazione del valore degli immobili” è il titolo del nuovo corso di formazione online di Geo.Val. Esperti in estimo immobiliare, che si terrà il 22 novembre 2024 (QUI la news). Un appuntamento che si distingue perché si pone l’obiettivo di fornire agli operatori immobiliari e valutatori una solida comprensione dei metodi, delle nozioni indispensabili e degli strumenti di base per calcolare il contributo che la caratteristica “prestazione energetica” fornisce alla formazione del valore di mercato degli immobili. Tramite un approccio pratico e orientato al mercato, i partecipanti impareranno a comprendere meglio la determinazione del contributo della caratteristica prestazione nell’ambito delle metodologie note come Market Comparison Approach e Sistema Generale di Stima.
Inoltre, questa sessione di studio mette in evidenza ai valutatori immobiliari l’importanza della conoscenza delle metodologie, delle nozioni indispensabili e degli strumenti di base per calcolare il contributo che la caratteristica “prestazione energetica” fornisce alla formazione del valore di mercato degli immobili.
Allo scopo di sottolineare il valore della sessione formativa, introduciamo gli interessati a un approfondimento del tema, grazie a un articolo scritto dal relatore Francesca Salvo.
Efficienza energetica e valutazione immobiliare: approcci metodologici e impatti economici
di Francesca Salvo*
La certificazione energetica degli immobili è diventata un elemento fondamentale nella formazione del valore di mercato degli immobili, influenzando non solo il prezzo di vendita e di affitto, ma anche la percezione di qualità e sostenibilità dell’immobile. L’Attestato di Prestazione Energetica (APE) classifica gli edifici in base al loro consumo energetico e contribuisce in modo significativo a orientare le scelte di acquirenti e affittuari sempre più attenti alla sostenibilità e alla gestione efficiente dei costi energetici.
L’Indice di Prestazione Energetica (IPE) e la classificazione energetica, quest’ultima indicata da una scala che va da A (massima efficienza) a G (minima efficienza), forniscono parametri oggettivi e comparabili per valutare il consumo di energia per riscaldamento, raffreddamento e illuminazione.
Entrambi gli indicatori giocano un ruolo cruciale nel determinare il valore di mercato di un immobile in termini di oggettività e comparabilità, impatto sul valore immobiliare, informazione per acquirenti e affittuari pur presentandosi con un formato della loro misura differente: la classificazione energetica si presenta come una scala categorica che assegna una lettera da A (massima efficienza) a G (minima efficienza) all’edificio, rendendo semplice e immediato il confronto; l’Indice di Prestazione Energetica (EPI) è un valore numerico che quantifica il consumo energetico dell’edificio in termini specifici (ad esempio, kWh/m² anno). Questo permette una valutazione più dettagliata e precisa delle prestazioni energetiche.
Inoltre, la Classificazione Energetica offre una visione d’insieme rapida e facilmente comprensibile, ideale per comunicazioni di marketing e per una valutazione preliminare.
L’EPI fornisce una misura più granulare del consumo energetico, utile per analisi approfondite, interventi di miglioramento e per monitorare l’efficienza nel tempo.
l’EPI viene utilizzato nel Metodo di Confronto di Mercato (MCA) per determinare il contributo della prestazione energetica al valore di mercato degli immobili. Tale approccio permette di isolare e quantificare l’effetto dell’efficienza energetica, integrando l’EPI come variabile chiave nella valutazione immobiliare.
Il MCA si basa sulla comparazione di immobili simili con diverse caratteristiche energetiche per determinare come la certificazione influenzi il valore di mercato. I fattori chiave includono l’indice di prestazione energetica (EPI) e le emissioni di CO₂. L’analisi edonica permette di isolare il valore aggiunto attribuibile all’efficienza energetica, facilitando l’integrazione di questa variabile nelle valutazioni immobiliari.
l’importanza della prestazione energetica nel contesto di mercato può essere valutata efficacemente attraverso anche attraverso il procedimento misto che combina due Metodi di Confronto di Mercato il MCA e il Sistema Generale di Stima. Tale approccio permette di ottenere una stima affidabile del contributo economico della prestazione energetica, rendendo possibile l’integrazione dell’APE come una variabile chiave nella valutazione degli immobili.
L’approccio MCA consente di confrontare il valore degli edifici in base alle loro caratteristiche di mercato diverse da quelle energetiche , mentre il sistema generale di stima offre un quadro metodologico per misurare l’impatto della certificazione energetica sul valore complessivo dell’immobile quantificando il risparmio economico derivante da una maggiore efficienza, ma anche il valore aggiunto percepito dagli acquirenti, in linea con una domanda di mercato sempre più orientata verso la sostenibilità ambientale.
La certificazione energetica si afferma come una variabile sempre più rilevante per la valorizzazione degli immobili e il miglioramento delle prestazioni di mercato, grazie a metodologie di valutazione che, come l’MCA e il sistema generale di stima, rendono misurabile il contributo economico dell’efficienza energetica.
Per i proprietari, la certificazione energetica rappresenta una risorsa preziosa che può differenziare l’immobile in un mercato competitivo, aumentando la percezione di qualità e ottenendo un ritorno sull’investimento nel tempo. Interventi di efficientamento energetico, pur comportando un costo iniziale, sono infatti associati a un incremento del valore dell’immobile e a una migliore qualità di vita per chi lo occupa.
(*) Esperta e docente di Estimo Francesca Salvo, professore associato del Dipartimento Ingegneria dell’Ambiente dell’Università della Calabria, componente del CTS – Comitato Tecnico Scientifico di Geo.Val. Esperti
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