Fissato in agenda per il 20 giugno 2024, il seminario di Geo.Val. Esperti “L’ESTIMO DEL FUTURO: TRA VINCOLI NORMATIVI E RIGORE SCIENTIFICO” ha riunito a Roma studiosi che si incontreranno per confrontarsi sul cambiamento determinato dai fattori ESG nella valutazione immobiliare (QUI la pagina dedicata al seminario).
Nel panel scientifico (QUI il programma), interventi di relatori di primissimo piano come Francesca Salvo, professore associato di Estimo nel Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente (DIAm) dell’Università degli Studi della Calabria, ricercatrice delle metodologie di stima degli immobili riguardanti tecniche di rilevazione dei dati del mercato immobiliare e autore di numerosi articoli scientifici pubblicati sulle principali riviste del settore economico-estimativo. A lei abbiamo posto delle domande: le sue risposte introdurranno il professionista allo spessore delle tematiche trattate e all’opportunità di prendere parte all’iniziativa.
In che modo l’Attestato di Prestazione Energetica (APE) influisce sul valore di mercato di un immobile e quali sono gli specifici benefici economici associati agli edifici con elevate prestazioni energetiche?
L’Attestato di Prestazione Energetica (APE) influisce significativamente sul valore di mercato di un immobile. Negli edifici con elevate prestazioni energetiche si riscontra una riduzione dei costi operativi grazie a un minor consumo di energia e a minori emissioni di gas serra. Questo aumento dell’efficienza si traduce in maggiori risparmi a lungo termine per i proprietari. Inoltre, edifici energeticamente efficienti possono aumentare la soddisfazione e la fidelizzazione degli inquilini, riducendo il turnover e aumentando la stabilità degli affitti. Gli immobili con un’alta efficienza energetica sono spesso oggetto di incentivi fiscali e agevolazioni, riducendo ulteriormente i costi per i proprietari. Questi fattori rendono tali immobili più attraenti per inquilini e investitori, migliorando la loro appetibilità e il valore di mercato.
Quali sono le principali sfide e opportunità per i proprietari immobiliari nell’implementazione delle pratiche ESG, in vista della direttiva europea sulle case green, e come tali raccomandazioni possono influenzare l’appetibilità di un bene immobile?
Le principali sfide per i proprietari immobiliari nell’implementare pratiche ESG sono l’adeguamento normativo e l’investimento in miglioramenti sostenibili. Tuttavia, ci sono anche opportunità, come l’attrazione di investitori responsabili, la riduzione dei costi operativi e l’aumento del valore degli immobili. L’adozione di pratiche ESG può migliorare l’appetibilità di un bene immobile aumentando la sua sostenibilità, la sua resilienza e il suo valore a lungo termine.
In che misura l’integrazione dei criteri ESG nelle valutazioni immobiliari contribuisce al raggiungimento degli obiettivi ambientali globali, e quali strategie possono adottare i proprietari degli immobili per migliorare l’efficienza energetica e la sostenibilità dei loro edifici?
L’integrazione dei criteri ESG nelle valutazioni immobiliari contribuisce significativamente al raggiungimento degli obiettivi ambientali globali promuovendo la sostenibilità e l’efficienza energetica degli edifici. I proprietari possono migliorare l’efficienza energetica e la sostenibilità dei loro edifici adottando strategie come l’implementazione di tecnologie green, l’adozione di politiche di gestione ambientale e l’investimento in rinnovabili.
La docente ha, inoltre, messo a disposizione un abstract del suo intervento a Roma, che terrà in occasione del seminario di Geo.Val. Esperti “L’ESTIMO DEL FUTURO: TRA VINCOLI NORMATIVI E RIGORE SCIENTIFICO” (QUI per il download). Per maggiori informazioni consulta il programma e la pagina dedicata al seminario.
QUI il programma
QUI la pagina dedicata al seminario