Prosegue il ciclo di interviste agli accademici che interverranno al convegno di studio e ricerca di Geo.Val.Esperti “Marco Simonotti: la scienza dell’estimo fra passato e futuro”. Ora è la volta di Vincenzo Del Giudice, professore di Estimo ed Esercizio Professionale all’Università degli Studi di Napoli Federico II. La sua relazione ha il titolo “Analisi quantitativa dei valori estimativi – Contributo delle tecniche matematiche e statistiche”. (QUI il suo abstract).
Nel testo a seguire, il docente ci offre un’interessante anticipazione del suo intervento. Una proposta per i nostri associati, al fine di consentire al nostro pubblico di lettori di comprendere il valore dei contenuti che saranno presentati nella giornata di studio.
Buona lettura!
Il valore estimativo delle risorse immobiliari è un elemento di giudizio
L’utilizzo delle tecniche matematiche è insito nell’analisi quantitativa dei valori estimativi?
La Scienza si serve del linguaggio matematico per interpretare i fenomeni che ci circondano, inclusa la formazione del prezzo delle risorse immobiliari. Quindi la matematica è per sua natura strumento insito nelle applicazioni dell’Estimo, tra l’altro perché consente di “oggettivare” la formulazione del giudizio di valore attraverso vari algoritmi. Pervenire a un giudizio di valore oggettivo e univoco, è assai rilevante nelle diverse fattispecie estimative, considerato che la stima interessa sempre diritti individuali e inter-soggettivi, con implicazioni che coinvolgono la sfera di responsabilità del professionista. Ciò è tanto più evidente nelle casistiche dell’Estimo forense in cui il professionista svolge il delicato ruolo di supporto alle valutazioni devolute alla Magistratura giudicante e inquirente. In tutti casi è essenziale che il giudizio di valore fondi sull’analisi quantitativa delle grandezze estimative in gioco, ed è quindi evidente l’importanza di un adeguato utilizzo delle tecniche matematiche a ciò finalizzato.
Come i temi della trasformazione e riqualificazione del territorio enfatizzano il ruolo centrale del valore estimativo delle risorse immobiliari?
Ogni trasformazione e riqualificazione del territorio fonda sulla preventiva valutazione della fattibilità dei relativi interventi. Quest’ultimi per tutta evidenza coinvolgono principalmente risorse immobiliari il cui valore è componente fondamentale del giudizio di fattibilità delle opere. Un caso emblematico, a livello nazionale, è costituito dalla riqualificazione dei siti ex industriali di Bagnoli nella città di Napoli. Mi occupo della vicenda dalla seconda metà degli anni novanta, da quando con legge statale fu previsto il finanziamento della bonifica di tali aree unitamente a quelle -anch’esse ex industriali- di Sesto San Giovanni. Più recentemente, per il fallimento della Stu ho svolto un complesso di stime volto a determinare il valore dei siti trasferiti al Soggetto Attuatore degli interventi pubblici, per la espressa finalità di riqualificazione delle aree di Bagnoli. In questo e in altri analoghi casi il valore estimativo delle risorse immobiliari costituisce elemento di giudizio di evidente e imprescindibile momento.
Come si afferma il contributo del professor Marco Simonotti nei modelli valutativi basati sulla regressione multipla?
Ho conosciuto il professor Marco Simonotti nell’anno accademico 1988-89, posso dire che ci intendemmo da subito. Egli innovatore dell’Estimo grazie al linguaggio matematico, io ingegnere appassionato di matematica prestato all’Estimo. Il primo contributo che io ricordi del professor Marco Simonotti sui modelli di regressione in ambito urbano risale al 1988, il successivo ha riguardato un’applicazione di tali modelli alla stima di appartamenti e risale -sempre se ricordo bene- all’anno 1991. Da allora è stata fatta dal professor Marco Simonotti molta strada. Sono convinto che il nostro settore scientifico-disciplinare debba molto alle sue intuizioni, in particolare sull’applicazione dei modelli di regressione multipla, e i lavori scientifici che ho prodotto sono prova evidente del mio tributo alla sua attività di ricerca.
Vincenzo Del Giudice
Professore Ordinario di Estimo ed Esercizio Professionale
Università degli Studi di Napoli Federico II
Il convegno di studio e ricerca di Geo.Val. Esperti, ricordiamo, si terrà il prossimo 10 dicembre 2021 a Catania, nell’Aula Magna del Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente (Di3A), in Via Santa Sofia.
I CREDITI, L’ISCRIZIONE, I COSTI
Agli interessati precisiamo che è possibile iscriversi fino al 5 dicembre 2021 e riepologhiamo a seguire le principali indicazioni:
- ai professionisti tecnici che parteciperanno all’appuntamento – rispettando il requisito del collegamento in diretta del 100% delle ore previste – saranno riconosciuti 8 CFP;
- per i soci Geo.Val. Esperti in presenza il costo è di euro 40 + IVA (€ 48.80) e include il pranzo;
- per i professionisti non associati in presenza il costo è di euro 90 + IVA (€ 109.80) e include il pranzo;
- per i soci Geo.Val. Esperti online il costo è di euro GRATUITO;
- per i professionisti non associati online il costo è di euro 65 + IVA (€ 79.30).
QUI per il programma dettagliato del convegno e la sezione iscrizioni
NON SEI ANCORA UN ASSOCIATO? ECCO COME ADERIRE A GEO.VAL. ESPERTI
La nuova campagna di abbonamenti 2022 di Geo.Val. Esperti, permette di fruire dei servizi e delle opportunità di crescita professionale dell’Associazione fino al 31 dicembre 2022.
Fra questi, l’accesso privilegiato all’ultimo webinar 2021 “La stima degli alberghi e delle strutture ricettive” (QUI la news), al convegno del 10 dicembre ottobre 2021 e al programma formativo annuale 2022 che eroga complessivamente 20 CFP.
La quota associativa resta la stessa dello scorso anno, pari a € 70 per soci individuali (ordinari) e a € 150 per i soci collettivi (Collegi, Enti, Associazioni etc.); la validità decorre dal pagamento fino al 31 dicembre 2022. (QUI la news)