Un rigoroso intervento di razionalizzazione è nelle intenzioni dei componenti dell’Assemblea Generale TEGoVA, che hanno fissato nella primavera del 2020 la presentazione della prossima edizione degli EVS (European Valutation Standard). Questa fase sarà preceduta – come consueto – dalle fasi di valutazione e raccolta delle osservazioni da parte di tutti i membri, in considerazione dell’importante aggiornamento svolto: si tratta, infatti, di una revisione di quasi il 2/3 degli Standard.
La riflessione di maggiore rilievo pone al centro dell’attenzione, l’Highest and Best Use (HBU) e l’Hope Value del valore di mercato: nel tempo a questi concetti è stata assegnata una interpretazione dapprima meno ristrettiva, che viene in seguito rivista e vuole ora tenere subito conto delle prospettive e delle potenzialità dell’area. Il dibattito è aperto e, naturalmente, le scelte saranno soggette alle decisioni dei componenti dell’Assemblea Generale TEGoVA.
Tra gli altri temi trattati dall’Assemblea Generale TEGoVA, l’aggiornamento della direttiva dei mutui e l’uso degli AVM (automated valuation models). Il TEGoVA continua a lavorare per una modifica della direttiva sui mutui, in seguito all’ultima revisione dello scorso gennaio da parte della Commissione Europea. L’obiettivo è quello di limitare il più possibile l’uso degli AVM (Automated Valuation Models) nella redazione delle perizie, a fronte di una maggiore indipendenza e importanza che devono essere riconosciute al perito. A questo riguardo, permane una difficoltà circa l’accoglimento delle indicazioni del TEGoVA. Con ogni probabilità, legata all’uso diffuso che qualche paese membro fa degli AVM.
Altra novità degli EVS 2020 sarà l’inclusione del residential report e la rivisitazione del valuation report.